Anno 1 N. 9 - 15 ottobre 2003

 

LE AVVENTURE DI LAICAGIRL

TESTI: DONATELLA ALLORO e ALICE SPERANZA - DISEGNI: ALICE SPERANZA

 

 

IL MISTERO DELLA CIOTOLA DIMEZZATA

Kessie e Laicagirl sono due buone amiche e spesso amano uscire assieme per fare quattro passi. Oggi hanno deciso di approfittare della bella giornata per andare a fare una visita al loro amico Argo che, come si sa, abita in un altro quartiere...

"E' da un po' che non vedo Argo, sono proprio curiosa di sapere cosa sta combinando!"

Appena arrivate capiscono subito che il loro amico ha la luna storta: in genere le ha sempre accolte con festosi abbai, questa volta, invece, ha detto un "salve" che sembrava quasi un ringhio...

"Che hai Argo, non sei felice di vederci? Pensavamo di farti una sorpresa."

Argo ammise di essere di cattivo umore ma rassicurò le sue amichette dicendo che era ben felice di vederle; ma...

"Scusate se sono stato un poco burbero ma oggi ho proprio un diavolo per pelo!"

Laicagirl e Kessie sorrisero all'amico...

"Non preoccuparti, capita di essere di cattivo umore; se vuoi, però, puoi sfogarti con noi."

Argo ringraziò le amiche e subito cominciò a raccontare...

"E' già la terza volta che succede! La mia ciotola è colma fino all'orlo, ma basta che mi allontano un po' che la trovo dimezzata. Vi rendete conto? Qualcuno ruba il mio cibo e nonostante mi sia nascosto tra i cespugli non sono ancora riuscito ad individuare il ladro."

I tre amici cominciarono a discutere sul da farsi per risolvere questo mistero e anche Kessie fece la sua proposta...

"Secondo me il ladro ti controlla e prima di uscire allo scoperto si accerta che tu non sia nei paraggi. Se vogliamo pescarlo con le zampe nel sacco dobbiamo essere più furbi di lui. Io propongo che tu e Laicagirl andiate a fare una passeggiata, lo aspetterò io, sono piccina e per me sarà facile nascondermi."

Argo riconobbe che era una buona idea ma, prima di accettare, si fece promettere da Kessie che non l'avrebbe mai affrontato da sola, che avrebbe riferito ciò che aveva visto e che poi avrebbero deciso tutti insieme cosa fare...

"Kessie, non potrei mai perdonarmi se ti accadesse qualcosa, devi solamente guardare senza farti scoprire. Fra l'altro temo che si tratti di qualche grosso randagio: nessuno dei cani del quartiere oserebbe rubare dalla ciotola del collie Argo, sanno tutti che sono un cane molto forte e coraggioso e che non esiterei neppure un istante per difendere le mie cose o la mia famiglia."

Kessie promise, Laicagirl e Argo decisero che sarebbero andati da Fido e suggerirono all'amica di raggiungerli lì una volta individuato il ladro. Dopo di che si allontanarono...

"Spero che Kessie non si metta nei guai, a volte è così impulsiva!"

Laicagirl tranquillizzò l'amico:

"Non temere, Argo; ci ha dato la sua parola e sono sicura che manterrà l'impegno ."

Kessie, nel frattempo, individuato un rifugio sicuro, apettava con gli occhi e le orecchie ben aperte, quando, all'improvviso...

"Non posso crederci, ma quello è Pufi! E' lui che sta rubando il cibo di Argo, proprio non capisco."

Kessie stava per balzare fuori dal nascondiglio ma si ricordò della promessa fatta ai suoi amici. Si trattenne. Appena Pufi si allontanò come una freccia balzò fuori dal suo nascondiglio e cominciò a correre in direzione della casa di Fido. I suoi amici la videro da lontano...

"Kessie, sei già qui? Hai visto qualcosa?"

Kessie, ancora col fiatone, non sapeva da che parte incominciare, ma prima di dire qualcosa disse ad Argo che questa volta doveva essere lui a fare una promessa...

"Argo devi promettere che non ti farai prendere dall'ira e che prima di fare qualsiasi cosa ne discuterai con noi. So che quando t'infuri non ti ferma più nessuno; devi promettere, altrimenti non dirò proprio nulla."

Tutti guardarono Kessie incuriositi e Argo, seppure a malincuore visto il suo temperamento, promise che di qualunque cosa si fosse trattato ne avrebbe prima discusso con loro. Kessie cominciò a raccontare...

"Ecco, non so proprio da dove cominciare, il ladro è Pufi!"

I tre amici rimasero sbigottiti! Non riuscivano a credere che si trattasse del loro amico. Ripresosi dallo shock Argo comincio a tuonare...

"Lo dicevo che non bisognava fidarsi di un gatto! Ma ora ci penso io, vado a sbranarlo quel ladruncolo!"

Laicagirl, Fido e Kessie si scambiarono subito un' occhiata, dovevano assolutamente impedire all'amico di fare qualche sciocchezza. Intervenne Fido...

"Argo, ricorda che hai fatto una promessa! Sicuramente Pufi ha sbagliato e nessuno di noi si aspettava un tale comportamento! Ma non è con la violenza che si risolvono i problemi; andremo tutti insieme da lui e dovrà darci una bella spiegazione! Del resto noi siamo un gruppo e facendo un torto a te ha offeso tutti quanti noi poichè ha tradito la nostra fiducia."

Anche se con fatica Argo riuscì a controllarsi e tutti e quattro si diressero verso casa di Pufi. Per prudenza decisero che Argo avrebbe solo ascoltato, Fido sarebbe sato al suo fianco, Laicagirl, invece, avrebbe parlato a nome di tutti. Appena giunti in prossimità della casa di Pufi lo videro camminare sul ramo di un albero...

"Salve Pufi, potresti venire? Dobbiamo parlarti."

 

Con quattro balzi Pufi raggiunse gli amici...

"Che sorpresa! Sono proprio contento che siate venuti a trovarmi tutti insieme."

Argo fremeva per la rabbia e Fido lo guardò per ricordargli la promessa fatta. Laicagirl era molto imbarazzata, l'accoglienza festosa dell'amico le rendeva ancora più difficile il discorsetto che si apprestava a fargli...

"Pufi, forse devi dirci qualcosa..."

Pufi guardò gli amici con lo sguardo interrogativo di chi non capisce cosa sta accadendo. Improvvisamente Kessie lo affrontò di petto:

"Pufi, inutile che fai finta di nulla: ti ho visto io con i miei occhi mentre rubavi il cibo di Argo; vuoi dirci cosa ti sta passando in mente?! Queste non sono cose che si fanno...e poi addirittura ad un amico! Siamo tutti molto dispiaciuti, hai tradito la nostra fiducia e ci devi delle spiegazioni."

Pufi con lo sguardo a terra cominciò a parlare:

"Amici, non dovete giudicarmi male, non volevo tradirvi, ma..."

Pufi scoppiò a piangere e fu costretto ad interrompersi. Gli amici, in silenzio, aspettarono che si calmasse.

FINE DELLA NONA PUNTATA

Pufi si è proprio cacciato in un bel pasticcio! Nella prossima puntata vedremo cosa dirà ai suoi amici per giustificarsi...

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