Anno 1 N. 4 - 30 Aprile 2003

 

LE AVVENTURE DI LAICAGIRL

TESTI: DONATELLA ALLORO e ALICE SPERANZA - DISEGNI: ALICE SPERANZA

 

 

AMICI... COME CANI E GATTI

Oggi Laicagirl è un po' irrequieta. E' da quando si è svegliata che gironzola senza tregua per il giardino come fosse alla ricerca di qualcosa. C'è qualcosa di strano nell'aria, cosa sarà mai? Improvvisamente la sua attenzione viene attratta da un impercettibile rumore che proviene da dietro una siepe. Si, deve esserci qualcosa, Laicagirl ha infatti notato pure un lieve movimento delle foglie ...

"E tu chi sei?"

Accucciato in un angolino c'è un gattino impaurito...

"Dai, esci di lì, non avere paura, io sono Laicagirl; tu come ti chiami?"

Incoraggiato dal tono di voce amichevole della cagnolina il gattino si prende di coraggio ed esce fuori dal suo nascondiglio...

"Ciao, io sono Pufi, abito in quella villetta lì in fondo. Ero uscito per curiosare un po', poi ho visto un grosso cane bianco e marrone, ho avuto paura e ho pensato di nascondermi qui. Penso che mamma sarà furiosa appena scopre che mi sono allontanato dalla cuccia."

 

Laicagirl immaginò che il grosso cane doveva essere Pepe e rassicurò il suo nuovo amichetto...

"Tranquillo, il cane che hai visto è il mio fratellone Pepe, è molto buono, non farebbe male ad una mosca, anzi ... sai che ti dico? Ora lo chiamo e vi presento, così non dovrai più nasconderti quando lo incontri."

Senza aspettare risposta Laicagirl chiamò Pepe che, in due balzi, fu da loro...

"Ciao Laicagirl, dormivi quando sono uscito. Sono stato a fare un giro, ho incontrato Fido e Kessie e li ho invitati a fare colazione con noi. Fra un po' saranno qui. Ma chi è questo micino? L'avevo già notato prima, era proprio laggiù, poi improvvisamente non l'ho più visto. Avevo pensato che la sua mamma fosse venuta a riprenderlo visto che è ancora un cucciolo."

Laicagirl raccontò a Pepe cosa era successo. Pepe sorrise al piccolo gatto e si scusò per averlo fatto impaurire. Laicagirl cominciò a parlare...

"Sai Pepe, Pufi è proprio simpatico, mi piacerebbe presentarlo ai nostri amici ma credo ci sarà un problemino da risolvere..."

Pepe capì immediatamente che il "problemino" sarebbe stato Argo e propose a Laicagirl di discuterne assieme a Fido e Kessie che, di lì a poco, sarebbero stati lì. Non aveva neanche finito di parlare che si sentì l'allegro abbaio di Kessie che annunciava il loro arrivo. Come previsto, Fido e Kessie accolsero subito in maniera amichevole il nuovo arrivato, concordarono nel riconoscere che con Argo sarebbe stata dura e cominciarono animatamente a discutere su quale fosse la strategia migliore. Pure Pufi intervenne per dire che la sua mamma l'aveva messo in guardia da un grosso collie che sicuramente doveva essere il cane di cui parlavano. Alla fine intervenne risoluto Fido...

"Basta, io penso che la cosa migliore sia quella di andare tutti insieme da lui. Pufi verrà con noi, ma uscirà allo scoperto solo dopo che noi avremo parlato con Argo, in questa maniera si eviterà qualche sua reazione impulsiva. Sono certo che ci darà filo da torcere ma alla fine capirà; del resto sappiamo tutti che è un cagnone dal cuore d'oro."

I cinque amici cominciarono a correre verso il quartiere di Argo. Appena ebbero avvistato l'amico fecero nascondere Pufi dietro un cespuglio e si diressero verso di lui. Appena li vide Argo intuì subito che qualcosa di grosso bolliva in pentola e, curioso, chiese spiegazioni. Liacagirl prese la parola...

"Argo, dobbiamo dirti qualcosa; tu sei un caro amico ma anche Pufi potrebbe diventarlo."

Argo non capiva cosa stesse cercando di dire Laicagirl. Chi era questo Pufi e per quale motivo tutto questo mistero? Kessie, la solita impulsiva, prese di petto la situazione e, senza mezzi termini...

"Insomma Argo, Pufi è un gattino veramente simpatico e a tutti noi piacerebbe averlo nel gruppo."

Appena sentita la parola gatto tutti i peli di Argo si rizzarono e le orecchie si misero in posizione di all'erta...

"Ma siete matti? Io amico di un gatto?!"

Laicagirl gli tolse la parola e, prontamente, ribattè...

"E perchè no! Chi ha detto che un cane non può essere amico di un gatto? Non importa se si è cani o gatti, l'interessante è essere simpatici e avere un buon cuore. Se solo non ti ostinassi così e accettassi di incontrare Pufi sono certa che cambieresti idea. "

Argo rimase in silenzio, non sapeva come ribattere. Da una parte riconosceva che le parole di Laicagirl erano giuste, dall'altra però la sola idea di trovarsi attorno un gatto lo rendeva nervoso. Infine la rabbia ebbe il sopravvento e minacciò di uscire lui dal gruppo visto che, a quanto pare, i suoi amici sembravano tutti coalizzati contro di lui. Intervenne Fido...

"Dai Argo, nessuno ha deciso niente, siamo qui per discuterne assieme. Se proprio non vuoi, non possiamo importi l'amicizia di Pufi, ma credo che dovresti un po' rifletterci su; non è giusto non dare a Pufi una possibilità, ma qualunque cosa tu decida ricorda che noi saremo sempre i tuoi amici."

Le parole di Fido placarono la rabbia di Argo. Aveva capito quanto i suoi amici tenessero a lui e decise di fare uno sforzo per non deluderli. Intanto Pufi che aveva seguito tutto il discorso, capendo che il momento era propizio tirò fuori la testa, timidamente, dal cespuglio in cui era nascosto. Che tenero che era il suo faccino! E lo stesso Argo non potè fare a meno di pensare la stessa cosa.

 

FINE DELLA QUARTA PUNTATA

 

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