LE SCUOLE RACCONTANO
Cari amici, questo mese alcuni allievi della 1ªI dell'Istituto Tecnico Aeronautico "Ferrarin" di Catania hanno conosciuto Laicagirl. Questi ragazzi, quando frequenteranno l'ultimo anno della loro scuola, impareranno a pilotare un vero aereo. Nel frattempo, hanno deciso di volare un po' con la fantasia, ed è per questo che, con l'aiuto della loro insegnante di lettere, prof.ssa Anna Calì, hanno deciso di scrivere una storia che hanno dedicato a tutti gli amici di Laicagirl. Siete curiosi di leggerla? Eccovi accontentati!
IL CUCCIOLO FIFONE di Francesco Giuffrida, Antonio Fazio, Gaetano Di Stefano e Davide Grasso
C'era una volta, tanto tempo fa, in un bosco, una famiglia di volpi composta da padre, madre e i piccoli. Un giorno il cucciolo più grande propose una sfida di coraggio agli altri suoi fratelli e sorelle che consisteva nell'avvicinare un cane addormentato. Tutti eseguirono la prova tranne il più piccolo che, da quel giorno, venne chiamato fifone. Il piccolo cucciolo non sopportava l'idea di essere chiamato fifone, allora chiese aiuto al fratello più grande dicendogli:"Fratellone, come posso diventare più coraggioso?". Il fratello rispose: |
"Vedi quella montagna? In cima cresce un'erba che fa diventare coraggiosi".
La piccola volpe, allora, si alzò di mattina presto e si incamminò verso la cima della montagna. Durante il suo cammino incontrò un piccolo falco con cui si mise a parlare dicendogli: "Buongiorno piccolo falco, dove vai?" e il falco rispose: "Sto andando in cima alla montagna e tu?" Allora la piccola volpe rispose: "Anch'io". Il piccolo falco: "Allora propongo di andare insieme" e la volpe accettò. Si incamminarono verso la montagna
Nel frattempo a casa della piccola volpe tutti erano preoccupati perchè non sapevano dove si fosse cacciato, così il padre partì alla sua ricerca. Lungo il sentiero incontrò un giaguaro che gli disse: "Che stai cercando?". La volpe disse: "Sto cercando mio figlio" e il giaguaro rispose: "Tuo figlio è in quella grotta". la volpe, molto furba, non caddè nella trappola e disse: "No, grazie, non lo cerco più, verrà a casa da solo".
Allora il giaguaro gli balzò davanti e lo stava quasi per mangiare quando il piccolo falco, con in groppa la piccola volpe afferrarono il padre e lo salvarono. Appena arrivati a casa tutti riabbracciarono la piccola volpe e ringraziarono il falco che, da quel giorno, visse con la famiglia della volpe. Da allora il falco e la volpe non vennero più chiamati fifoni.
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